RAFFORZARE LE DIFESE DELL’ORGANISMO? INIZIA DALL’INTESTINO

Appena si parla di intestino, la maggior parte associa questo organo soltanto al processo di digestione. In realtà, oltre alla funzione digestiva, l’intestino rappresenta una delle prime “linee di difesa” del corpo umano nei confronti degli agenti patogeni provenienti dall’esterno. Per svolgere correttamente questo ruolo protettore, l’intestino può contare su tre importanti giocatori: il sistema immunitario locale, la mucosa intestinale che funge da barriera fisica ed enzimatica, e il microbiota intestinale, comunemente conosciuto come “flora batterica intestinale”.

Quando si parla di microbiota intestinale si fa riferimento all’insieme di microbi che vive nell’intestino: una comunità circa 10 volte più abbondante rispetto alle cellule del corpo umano e il cui genoma (definito microbioma intestinale) contiene 100 volte più geni rispetto al genoma umano.

Il microbiota intestinale svolge innumerevoli funzioni essenziali per la salute: supporta la digestione di composti proteici e zuccheri e l’assorbimento di alcuni nutrienti presenti nel cibo (fibre e minerali); sintetizza direttamente alcune vitamine (come la vitamina K2 e B12) ed amminoacidi; produce acidi grassi a corta catena (SCFA-short chain fatty acids), importantissimi per il trofismo della parete intestinale; contrasta la colonizzazione del tratto intestinale da parte di agenti patogeni che potrebbero dar luogo ad infezioni opportunistiche. In aggiunta a queste azioni ormai note, da qualche anno è diventato sempre più evidente come il microbiota intestinale sia fondamentale nell’induzione, nell’educazione e nel funzionamento del sistema immunitario.

Diversi studi hanno dimostrato come il microbiota intestinale sia in grado di influenzare la produzione di citochine, modulare l’immunità innata e le cellule dendritiche, andando anche a promuovere la secrezione intestinale delle immunoglobuline  IgA, migliorando la resistenza alle infezioni.

La presenza di una flora batterica adeguata garantisce il buon funzionamento delle difese immunitarie sia in condizioni fisiologiche sia in presenza di patologie infiammatorie… Ecco perché quando il nostro intestino è in equilibrio ci sentiamo bene! Tuttavia diversi fattori come stress, cambiamenti climatici (il temuto “cambio di stagione”), errati stili di vita, uso di antibiotici, possono indebolire l’organismo e alterare l’equilibrio del microbiota intestinale, determinando un “dismicrobismo”. Tali alterazioni del microbiota intestinale possono influenzare non solo le risposte immunitarie a livello locale, ma anche la risposta immunitaria sistemica, con profonde conseguenze sullo stato di salute generale dell’organismo. La riduzione dei batteri “buoni” a livello dell’intestino, per esempio, può ridurre la risposta all’infezione da parte del virus dell’influenza a livello dei tessuti del naso.

 

LO SAPEVI?

Circa il 70% delle cellule del sistema immunitario del corpo umano risiede nel tratto intestinale.

 

 

Bibliografia

Wu HJ et al., The role of gut microbiota in immune homeostasis and autoimmunity. Gut Microbes 3 (2012) 4-14.
Lazar W. et al., Aspects of gut microbiota and immune system interactions in infectious diseases, immunopathology, and cancer. Front. Immunol. 9 (2018) 1830.